Il genitivo
Il genitivo in latino è il caso che di base esprime il complemento di specificazione.
Le funzioni che può assumere sono le seguenti (in fondo alla pagina c’è l’elenco riassuntivo):
Complemento di specificazione
Rappresenta una determinazione del nome a cui si riferisce.
Miro virtutem consulis
Ammiro il valore del console
Complemento partitivo
Indica l’insieme di cui si sta prendendo in considerazione una parte.
Honesti hominum
Gli onesti tra gli uomini
In latino il complemento partitivo è molto frequente dopo avverbi come multum, parum, tantum e così via. In questo caso, l’avverbio si traduce come se fosse un aggettivo del nome:
Parum sapientiae
Poca saggezza
LETTERALMENTE “POCO DI SAGGEZZA”
Genitivo di possesso
Esprime il rapporto di possesso di un nome rispetto a un altro.
Domus Caesaris pulchra est
La casa di Cesare è bella
In presenza di un nome proprio le parole che indicano parentela (filius, filia, uxor…) vengono spesso sottintese:
Terentia Ciceronis
Terenzia (moglie) di Cicerone
Genitivo di pertinenza
Indica una persona a cui spetta un determinato compito o che ha una certa caratteristica.
Est hominis errare
È tipico dell’uomo sbagliare
Il genitivo di pertinenza si trova perlopiù in presenza del verbo sum e si traduce con è tipico di oppure è proprio di.
Genitivo di qualità
Indica una caratteristica distintiva del nome a cui è riferito.
Adulescens magni ingenii
Un giovane di grande ingegno
Genitivo locativo
Viene usato per fare il complemento di stato in luogo con i nomi di città, villaggi o piccole isole di 1a e 2a declinazione singolari.
Pernoctabo Romae
Passerò la notte a Roma
L’espressione “genitivo locativo”, molto frequente nei testi scolastici, in realtà è sbagliata, perché queste parole si trovano nell’antico caso locativo, che in latino scomparve molto presto e che era simile al genitivo (ecco da dove è nata questa denominazione). Si parla quindi di genitivo locativo, ma in teoria bisognerebbe dire semplicemente locativo.
Genitivo seguito da causa o gratia
Equivale a un complemento di fine, cioè indica lo scopo dell’azione del verbo.
Cives libertatis causa pugnabant
I cittadini combattevano per la libertà
Complemento di stima
Indica il valore morale attribuito a qualcuno o a qualcosa.
Te magni existimo
Ti stimo molto
Elenco riassuntivo
Ecco l’elenco delle funzioni che il genitivo può assumere:
- Complemento di specificazione
- Complemento partitivo
- Genitivo di possesso
- Genitivo di pertinenza
- Genitivo di qualità
- Genitivo locativo
- Genitivo seguito da causa o gratia
- Complemento di stima