La legge di Grassmann (dissimilazione delle aspirate)
La legge di Grassmann (nota anche come dissimilazione delle aspirate) dice che, quando due sillabe consecutive all’interno di una parola presentano un’aspirazione, una delle due aspirazioni scompare:
φεφυκα | → | πεφυκα |
In entrambe le sillabe φε e φυ c’è un’aspirazione, dato che contengono la consonante aspirata φ. Di conseguenza, il φ iniziale perde l’aspirazione e diventa π, in modo che rimanga una sola aspirazione.
Le due aspirazioni che vengono a contatto possono consistere in due consonanti aspirate oppure in uno spirito aspro seguito da una consonante aspirata:
Se si tratta di due consonanti aspirate, una delle due (generalmente la prima) si dissimila e si trasforma nella consonante sorda corrispondente.
χ | → | κ |
φ | → | π |
θ | → | τ |
θιθημι | → | τίθημι |
Se una delle due aspirazioni è data da uno spirito aspro, lo spirito diventa dolce.
ἑχω | → | ἐχω |
Attenzione
Se la seconda aspirazione per qualsiasi motivo scompare, la prima ritorna. Ad esempio, ἔχω (io ho) al futuro diventa ἕξω (io avrò). Siccome al futuro il χ è stato sostituito dallo ξ e quindi la seconda aspirazione è scomparsa, lo spirito torna a essere aspro.
Sui libri di grammatica usati a scuola viene spesso fatto l’esempio di τρίχες (i capelli) e θρίξ (il capello). In τρίχες c’è il χ, quindi il θ iniziale si trasforma in τ. Al singolare però il χ diventa ξ, perdendo così l’aspirazione, per cui τ può tornare a essere θ.