Le proposizioni comparative
Le proposizioni comparative in greco esprimono un paragone e sono introdotte da qualsiasi elemento che possa stabilire un confronto (di maggioranza, di minoranza o di uguaglianza) con la proposizione che le regge, ad esempio:
τόσος…ὅσος | Tanto…quanto |
μᾶλλον…ἤ | Più…di quanto |
ἧττον…ἤ | Meno…di quanto |
οὕτως…ὡς | Così…come |
μᾶλλον τρέχω ἢ λέγουσιν
Corro più di quanto dicono
οὕτως τέθνηκεν ὡς βεβίωκεν
È morto così come ha vissuto
Le proposizione comparative si dividono in:
Semplici
Esprimono un paragone reale con la frase da cui dipendono e si costruiscono con:
- l’indicativo, se la reggente ha un tempo principale
- l’ottativo, se la reggente ha un tempo storico
Ipotetiche
Esprimono un paragone immaginario con la frase da cui dipendono e si costruiscono con:
- l’ottativo con ἄν, se l’ipotesi è possibile
- un tempo storico all’indicativo, se l’ipotesi è irreale
Nelle ipotetiche si aggiunge εἰ all’elemento che introduce la frase (οὕτως…ὡς diventa ad esempio οὕτως…ὡς εἰ, che significa “così…come se”).
Le comparative ipotetiche possono essere costruite anche in forma implicita con il participio o con il genitivo assoluto, che vengono tradotti in questo caso con come se seguito dal verbo al congiuntivo (ad esempio “come se andassero”); questa cosa però non capita molto spesso.