Le proposizioni volitive (principali)
Le proposizioni volitive in latino esprimono una volontà, un ordine, un’esortazione o un desiderio e si costruiscono con il congiuntivo o l’imperativo:
Miles sibi confidat
Il soldato abbia fiducia in sé
Ora et labora
Prega e lavora
Il congiuntivo può assumere una di queste sfumature:
Congiuntivo esortativo
Andiamo subito all’accampamento
Congiuntivo desiderativo
Magari potessi sottrarmi alla battaglia
Congiuntivo concessivo
Si lamentino con il console
Il congiuntivo concessivo si ha quando evidenziamo l’irrilevanza di un fatto che per un istante immaginiamo come reale (ad esempio “indaghino pure su di me, non ho nulla da nascondere”, dove non viene dato peso al fatto che vengano svolte delle indagini). Talvolta in latino è accompagnato da sane, ut o licet.
Attenzione
È importante non confondere le proposizioni volitive principali (queste qui di cui abbiamo appena parlato) con le proposizioni volitive subordinate:
PRINCIPALE
Consulibus pare
Obbedisci ai consoli
SUBORDINATA
Cave ne hoc facias
Bada di non fare ciò
La differenza è che le volitive principali, essendo appunto proposizioni principali, hanno un senso compiuto e non dipendono da un altro verbo. Invece le volitive subordinate non possono stare da sole e pertanto sono rette da un altro verbo (nell’esempio la volitiva subordinata ne hoc facias è retta dal verbo cave).