Le proposizioni soggettive
Le proposizioni soggettive in latino rappresentano una delle tre funzioni che può assumere una proposizione dichiarativa (insieme alle proposizioni oggettive e alle proposizioni epesegetiche) e si chiamano così perché fungono da soggetto del verbo reggente.
Si costruiscono in questo modo:
Forma esplicita
- Ut / Ut non + Congiuntivo (secondo la consecutio temporum)
- Quod + Indicativo
Sia ut sia quod si traducono in italiano con che.
Accidit ut esset luna plena
Accadde che ci fosse la luna piena
Qui il fatto che ci fosse la luna piena è ciò che compie l’azione di accadere (quindi il soggetto del verbo reggente). Come possiamo notare, la forma esplicita non presenta particolari difficoltà di traduzione, perché possiede la stessa struttura dell’italiano; ci basterà quindi analizzare le singole parole che abbiamo davanti e tradurre in sequenza la frase reggente, la congiunzione (cioè ut o quod) e la frase soggettiva.
Forma implicita
Se invece la soggettiva si trova in forma implicita, il processo non è così immediato; tuttavia, con alcuni accorgimenti la traduzione si rivelerà meno complessa di quanto pensiamo.
In forma implicita le soggettive si costruiscono con il soggetto in accusativo e il verbo all’infinito (non sono introdotte da alcuna congiunzione):
Constat consulem senatoribus parere
È evidente che il console obbedisce ai senatori
Quando ci troviamo di fronte a una soggettiva in forma implicita, occorre tradurre il verbo reggente (in questo caso constat), mettergli subito dopo che, tradurre l’accusativo (che è il soggetto della soggettiva) e infine tradurre il verbo all’infinito:
Constat | → | È evidente |
– | → | Che |
Consulem | → | Il console |
Senatoribus parere | → | Obbedisce ai senatori |
Naturalmente può capitare che all’interno della soggettiva ci siano anche altri elementi oltre all’accusativo e all’infinito, ma l’importante è seguire in ogni caso questo procedimento, in modo da ridurre al minimo il rischio di sbagliare la traduzione (dopo avere tradotto l’accusativo e l’infinito ci occuperemo cioè di tutto il resto).
Oltre che all’accusativo, il soggetto delle proposizioni soggettive implicite può essere anche al nominativo:
Traditur Romulus optimus augur fuisse
Si tramanda che Romolo fosse un ottimo augure
Quando ci troviamo di fronte alla costruzione con il nominativo, non dobbiamo fare altro che seguire questi passaggi:
- facciamo una traduzione letterale della frase (in questo caso “Romolo è tramandato essere stato un ottimo augure”)
- mettiamo il verbo reggente alla terza persona singolare (in questo caso “è tramandato” diventa “si tramanda”)
- aggiungiamo che
- attacchiamo la soggettiva (adattando naturalmente il suo verbo al resto della frase)
Le soggettive in forma implicita, sia che abbiano il nominativo sia che abbiano l’accusativo, vengono chiamate infinitive soggettive.
La costruzione con il nominativo e l’infinito è detta costruzione personale, mentre quella con l’accusativo e l’infinito è detta costruzione impersonale.
Con che tempo dobbiamo tradurre l’infinito? In linea di massima, l’infinito presente esprime contemporaneità (per cui in italiano lo tradurremo con un tempo che faccia svolgere l’azione della soggettiva nello stesso momento dell’azione della reggente), l’infinito perfetto esprime anteriorità (per cui in italiano lo tradurremo con un tempo che faccia svolgere l’azione della soggettiva prima dell’azione della reggente) e l’infinito futuro esprime posteriorità (per cui in italiano lo tradurremo con un tempo che faccia svolgere l’azione della soggettiva dopo l’azione della reggente):
Constat consulem senatoribus parere
Constat consulem senatoribus paruisse
Constat consulem senatoribus pariturum esse
È evidente che il console obbedisce ai senatori
È evidente che il console obbedì ai senatori
È evidente che il console obbedirà ai senatori
Ovviamente il modo che utilizziamo dipende da quello richiesto dal verbo reggente in italiano (ad esempio, è evidente regge l’indicativo, mentre è necessario regge il congiuntivo).
Per riassumere
Le proposizioni soggettive si costruiscono in questo modo:
Forma esplicita
- Ut / Ut non + Congiuntivo (secondo la consecutio temporum)
- Quod + Indicativo
Forma implicita
- Nominativo + Infinito (forma personale)
- Accusativo + Infinito (forma impersonale)
Attenzione
Le proposizioni soggettive sono perlopiù introdotte da verbi che significano si dice, si tramanda, è evidente, è necessario, accade.